UN AMORE PERDUTO
Nella mia mente ho il volto suo:
capelli color grano,
occhi come smeraldi,
onesto e nobile
più di un cavaliere.
Guardavo il mondo pien di tristezza
ma poi lo incontrai e fu la mia salvezza:
mi portò in un’avventura
di cui ebbi molta paura
ma c’era lui che mi rassicurava
perciò il nostro viaggio continuava.
Quante volte mi ha preso tra le braccia
e mi ha stretto a sé
tanto da poter sentir i battiti del cuore suo.
Era un cuore sincero,
che mi aveva donato;
aveva fatto tanto per me:
mi dava una spalla su cui piangere,
delle braccia in cui rifugiarmi
e un cuore d’amare.
Ogni volta che c’incontravamo
una musica dolce c’avvolgeva
e ci trasportava in un mondo d’incanto
dove c’eravamo solo noi
con i nostri ricordi,
tra sorrisi e lacrime.
Con lui non mi dispiaceva stare
ed ora che l’ho perduto, mi sento smarrita.
Ma non posso continuare a piangere:
il passato non tornerà
anche se mi sarà difficile dimenticare.
C.
2’C
Scuola media statale L. Stefanini