SE IL PAESE DIVENTA BOTTEGA

30 anni di Artigianato Vivo. Attese 250mila persone

CISON DI VALMARINO - Si alza il sipario su Artigianato Vivo. La XXX edizione della mostra aprirà il 6 agosto e ancora una volta sarà dedicata alla scoperta, promozione e valorizzazione delle botteghe che fanno della manualità e della fantasia la propria peculiarità produttiva. Evento unico nel suo genere, Artigianato Vivo rinnova l’invito a non dimenticare quella forma essenziale di sapere custodita nelle mani e nei gesti degli artigiani.

Con questo spirito la manifestazione è nata nel 1980. Negli anni, grazie alla Pro Loco che ha fermamente creduto nel suo potenziale, Artigianato Vivo è cresciuto, quantitativamente e qualitativamente, tanto da occupare, oggi, un ruolo di primo piano nel panorama degli appuntamenti dell’estate. Basti pensare che, lo scorso anno, si sono contate oltre 250.000 presenze.

L’edizione del 2010 punta a replicare il successo della passata rassegna; per i cisonesi, poi, la manifestazione di quest’anno avrà un sapore particolare: per la prima volta, infatti, non sarà Giuseppe Favalessa a guidare la Pro Loco, ma Bruno Possamai, che dal presidente “storico” ha raccolto il testimone.

Dal 6 di agosto, data dell’inaugurazione, per una decina di giorni, le vie del borgo e i cortili delle case si trasformeranno in tante botteghe all’aperto: luoghi dove ancora si intaglia il legno, si forgia il metallo, si scolpisce la pietra o si intreccia il giunco. Lungo il percorso troveranno posto centinaia di espositori, maestri di creatività provenienti da tutta Italia e dall’Europa, che realizzeranno “dal vivo” le loro opere. Con il sostegno di Confartigianato Vittorio Veneto, viene riproposto il premio Artigianato Vivo “per promuovere e valorizzare i mestieri e le botteghe che non esprimono in numeri la loro grandezza, ma in un altro ordine di valori: rispetto della tradizione, perizia nell’esecuzione, originalità e unicità di ogni manufatto”.

Ci saranno poi laboratori didattici per adulti e bambini e una vasta offerta di concerti, spettacoli e appuntamenti culturali. I vecchi mestieri, insomma, incontrano le nuove arti. Artisti di strada si alternano a scrittori, poeti, pittori e, ovviamente, artigiani. E in una ritrovata atmosfera, che ricorda le fiere di un tempo, non possono mancare i chioschi e punti di ristoro. Se ne trovano numerosi, nei vari angoli del paese; propongono i piatti della tradizione, grigliate e spiedi.

le 12 botteghe del mondo

pace e sviluppo/

LE BOTTEGHE

La bottega di Treviso

Treviso
Via Montello, 4
Tel 0422-301175
Fax 0422-316060
e-mail treviso@pacesviluppo.it
Aperto dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30

 

La Bottega del Mondo di Treviso, che è anche la sede della cooperativa Pace e Sviluppo, è l'unica ad oggi ad essere stata acquistata interamente dai soci.
Inaugurata nel 2000 la Bottega, oltre ad essere il luogo in cui tutti possono trovare (in uno spazio grande, colorato, luminoso e dotato di ampie vetrine) prodotti alimentari e di artigianato equi e solidali e una vasta scelta di libri, si propone l'obiettivo di essere il punto di riferimento provinciale di tutte le iniziative del movimento del Commercio equo.

 

La Bottega è gestita dai soci lavoratori con il supporto fondamentale di un nutrito gruppo di volontari (che è anche un gruppo di amici, aperto a nuovi ingressi!) che si occupano del negozio, del magazzino e del settore libri e che hanno una grande autonomia nella gestione degli incontri (anche conviviali!) mensili e nell'organizzazione dei turni e degli eventi di promozione sul territorio (colazioni eque e solidali, cineforum, ...).

 

Oltre al negozio in via Montello si trovano gli uffici della cooperativa, la presidenza, l'amministrazione, l'ufficio di finanza etica e i punti informativi delle attività culturali... vi invitiamo quindi ad un viaggio nel cuore di Pace e Sviluppo, per scoprire tutte le proposte per una nuova economia di giustizia!

 

La Bottega del Mondo di Treviso, sede di Pace e Sviluppo, si trova appena fuori delle mura: è il primo edificio a destra di via Montello, venendo dal centro.

A piedi dal centro: attraversare Piazzale Burchiellati e Porta Manzoni per entrare in via Montello.

In Autobus (dalla stazione): linee 6 e 61 (scendere alla prima fermata di Via Montello).

In macchina: seguire la circonvallazione esterna alle mura, lasciarsi sulla sinistra porta San Tommaso (e a destra l'inizio della strada per Conegliano), proseguire e al bivio successivo svoltare a destra, seguendo l'indicazione "Montello". Siete arrivati.

 

Parcheggi: consigliamo quello in piazzale Burchiellati (a pagamento), quello allo stadio (gratuito ma piuttosto lontano) o quelli nelle viuzze laterali di via Montello. Dal 2006 sono stati anche resi a disco orario tutti i parcheggi che dallo stadio alla cooperativa si trovano alla sinistra del PUT, alla base delle mura cittadine.