Progetto Jungo. Autostop Ecologico, Sociale, Economico"
Jungo-iungere”, latino, che significa “unire, congiungere”; “young”, inglese, e “Jung”, tedesco, ovvero “giovane”; “go”, 
inglese, cioè “andare”. È una parola che vuole esprimere l’idea di viaggiare insieme in modo giovane e innovativo. 
tratto da http://www.lasuburbana.it  del 23 marzo 2009 a firma di Filippo Boriani

cosa significa “Jungo”? È una parola di fantasia, che accorpa, in una sorta di dialetto globale, le parole: “iungo-iungere”, latino, che significa “unire, congiungere”; “young”, inglese, e “Jung”, tedesco, ovvero “giovane”; “go”, inglese, cioè “andare”. È una parola che vuole esprimere l’idea di viaggiare insieme in modo giovane e innovativo. In concreto, è un progetto in corso di sperimentazione nella provincia di Trento, ma già allo studio in altre 11 città, che prevede una sorta di autostop in condizioni di sicurezza, riconoscibilità e piccola remunerazione.
Jungo” parte dalla considerazione che i posti-auto vuoti rappresentino una risorsa sprecata di 5 miliardi annui di euro: mediamente su 100 auto in circolazione girano 120 persone quando potrebbero girarne 3-400. Inoltre, in Italia (dati ISTAT) il 58% degli spostamenti dura meno di 5 Km e di 15 minuti, in Europa il 50% è sotto i 3 Km . Se questo dato rende inefficace il “car-pooling” (equipaggi programmati in un unico automezzo e su tratte e orari comuni), un sistema agile come “Jungo” può offrire grandi benefici ambientali, più salute e più sicurezza stradale, perché lo stesso numero di persone viaggia con meno auto. “Jungo” crea le condizioni pratiche per sfruttare i flussi delle auto in movimento, incoraggiando l’imbarco estemporaneo “a vista” sulla strada, senza preventiva programmazione, come nell’autostop.

La possibile diffidenza dell’automobilista (definito “jungatore”) nei confronti di chi richiede un passaggio (lo “jungonauta”) è superabile con l’esibizione di una apposita “card”, rilasciata ad entrambi dopo rigorose verifiche di affidabilità da parte del gestore (nel caso sperimentale la Provincia di Trento) e il pagamento di una piccola quota stabilita per regolamento: 20 centesimi fissi + 10 cent/Km dati allo “jungatore”, oltre ad una quota di adesione di 20 euro per il gestore. E si può così instaurare un meccanismo di “solidarismo lucrativo”: oltre al piacere di dare e ricevere un passaggio stabilendo anche un contatto umano in un tragitto percorso diversamente in solitudine, vale anche il piccolo vantaggio, da una parte, di trovare un concorso alle spese di viaggio, dall’altra di risparmiare su benzina, stress e parcheggio.
Il tempo di attesa stimato per uno jungonauta è pari a 6 minuti su strade di traffico medio-alto. Un modello come “Jungo” incentiva stili di vita più umani ed ecosostenibili, crea aggregazione e cooperazione dei costi di viaggio, è una risposta possibile alla crisi petrolifera ed un piccolo ma significativo contributo all’inquinamento ed alla congestione stradale. Il successo incontrato da “Jungo” dimostra come sia possibile vincere la diffidenza e trasformarla in risorsa umana: i testimonial migliori del progetto sono gli stessi utenti, che peraltro informano subito il gestore se qualche iscritto non ha rispettato il regolamento. Un altro viaggio è possibile? Pare proprio di sì; perché, come affermano gli ideatori del progetto sul proprio sito (www. jungo.it), “nulla accade prima di essere stato un sogno”.

Filippo Boriani


http://www.trentowiki.it/Jungo

Jungo è il sistema che incoraggia e incentiva gli automobilisti in movimento ad accostare per imbarcare persone che vanno nella stessa direzione. Ciò viene fatto garantendo:

1) la sicurezza;
2) la convenienza economica bilaterale;
3) una regolamentazione certa e uniforme.

Il sistema presuppone un'utenza mass-market, perchè, al di sotto di una soglia di densità per territorio, non è in grado di esprimere efficienza individuale (efficienza = 6 minuti di attesa per ogni singolo passaggio). Con più coincidenze, l’utente passeggero può viaggiare ovunque, lasciando a casa la propria auto e spendendo meno che con la propria auto, mentre l’automobilista può incassare contributi di viaggio, senza modificare ne’ i suoi tempi ne’ i suoi tragitti. Le caratteristiche del sistema sono tali da richiedere una massa critica di utenti molto elevata: questo è il motivo per cui è necessario che Jungo sia conosciuto da tutti come la risposta ‘agile’ (cioè flessibile, aperta, conveniente, giovane) alla mobilità.

Come funziona Ogni aderente è munito di una “card” personale Jungo, di durata annuale, che garantisce l’assenza di precedenti penali e stradali significativi (sarà lo stesso utente che al momento dell’adesione firmerà il consenso alle visure necessarie). Questa garanzia è essenziale per Jungo.

Ogni aderente può usare la tessera - sia come ‘passeggero’ sia come ‘guidatore’ - con assoluta flessibilità: per brevi tragitti cittadini, per tragitti extraurbani e per viaggi di lunga percorrenza.

L’incontro avviene normalmente a richiesta, direttamente sulla direttrice viaria interessata (abbinamento “ad nutum”). Si privilegieranno le strade di scorrimento, ovvero con un livello di traffico sufficiente (circa 500 automezzi all’ora), per garantire un tempo di attesa medio iniziale di 6 minuti)

L’aspirante passeggero si ferma accanto alla carreggiata (in un punto adatto) mostrando la tessera per intercettare un automobilista Jungo. La tessera esibita e tenuta alta significa per tutti la stessa cosa: “cerco un passaggio secondo questa direttrice di marcia, sono di Jungo (e quindi affidabile - vd. oltre), voglio pagare”. Si tratta di un fisso più un tot al km.(l’ipotesi accreditata è 0.10 € di fisso + 0.1 € a km).

L'automobilista interessato a risparmiare i costi del proprio tragitto o magari per desiderio di viaggiare in compagnia, vedendo il gesto accosta; entrambi gli utenti (che normalmente non si conoscono), verificano reciprocamente la tessera personale ‘JUNGO’, che garantisce l’affidabilità del titolare: oltre che per la verificata assenza di precedenti penali o stradali significativi, anche per l’assenza di segnalazioni negative da altri utenti jungo (il serio riscontro, secondo procedure sia automatiche sia in contraddittorio, di segnalazioni reiterate o gravi, determina l'allontanamento del responsabile).

E’ importante notare che il costo del tragitto, come le altre regole di comportamento, è predeterminato e non soggetto a discussione o trattativa. Il pagamento avviene al termine della tratta, direttamente fra i due interessati.

Dispositivo di sicurezza all'imbarco

 Nella normalità dei casi l’uno o l’altro utente vorrà utilizzare il dispositivo di sicurezza aggiuntiva assistito dalla centrale. Sarà sufficiente un sms a Jungo (pre-memorizzato nel proprio cellulare) per aumentare efficacemente la tranquillità del viaggio (il sistema consente la tracciatura e certificazione dell'incontro fra i due).


Rimane un elemento di ‘avventurosità’ tipico dell’autostop: chi viaggia con Jungo non è certamente garantito di poter arrivare a destinazione con un solo passaggio, e dovrà avere un’idea abbastanza precisa delle direttrici sfruttabili per la sua destinazione. Aumentando il numero di aderenti oltre la soglia minima, il tempo medio di attesa si riduce correlativamente.

Il movimento Jungo sta lavorando per creare consenso, e realizzare per la prima volta al mondo l'"imbarco a vista". E' in corso di progettazione un primo esperimento pilota in una località del Nord-Italia.

Enrico Gorini presidente dell'associazione Jungo - Rimini www.jungo.it

 

Perchè Jungo è più adatto di altre strategie oggi esistenti

La mobilità alternativa di tipo ‘consortile’ oggi promossa in Italia e all’estero, si riduce alle tipologie car-sharing, car-pooling, "mitfahrzentral". Il loro comun denominatore è la necessità ineludibile di programmare preventivamente ciascuna tratta.

Questo vincolo è la principale ragione della sostanziale marginalità di tali strategie. Infatti, si dovrebbe tener conto che in Italia il 58% degli spostamenti quotidiani diretti al luogo di lavoro o studio sono sotto i 5 km., e sotto i 15 minuti di percorrenza (in Europa, il 50% del totale degli spostamenti in auto sono sotto i 3 km - fonte www.mobilityweek-europe.org/ -’05); e solo il 16% delle persone sono impegnate da spostamenti oltre i 45 minuti. Poiché il grosso degli spostamenti dura un quarto d’ora, com’è pensabile l’utilizzo su larga scala di mezzi di trasporto che esigono l’appuntamento con altre persone, oppure la preventiva programmazione e prenotazione ?

La prima sofferenza dei sistemi consorziali oggi esistenti sta quindi nel fatto di rivolgersi a un’utenza residuale, quella cioè che può ‘permettersi’ di programmare per tempo i propri spostamenti. Il successo dell’automobile privata in effetti è legato allo svincolo da ogni impegno orario e dall’obbligo di tratte vincolate.

I mezzi pubblici sono senz’altro da incoraggiare, ma incontrano il 3% delle preferenze, e storicamente il trend è in calo, nonostante gli ingenti investimenti pubblici.

Inoltre, quanto più è breve lo spostamento medio, tanto più rilevante diviene il "tempo-parcheggio" (che è una misura ‘fissa’ qualsiasi sia la distanza); in ciò Jungo ha un punto a favore, perché azzera, per il passeggero, ogni tempo dedicato alla ricerca del parcheggio, o al rimessaggio.

La ‘leggerezza’ del sistema, inoltre, cioè la sua gestibilità economica senza particolari investimenti infrastrutturali, ne consentirà la realizzazione in tempi medio-brevi (ciò dipende soprattutto dal grado di entusiasmo degli antesignani di Jungo, cioè quella quota minoritaria di popolazione intraprendente, necessaria per uguagliare la soglia critica di uso efficiente del sistema Jungo). 

Ed ecco i tredici elementi di successo del sistema Jungo

  1. Jungo coniuga un significativo vantaggio economico individuale con un rilevante beneficio globale: creando le condizioni dell’aggregazione di più passeggeri su di un solo automezzo, riduce il numero di auto circolanti; meno auto, significa meno traffico e dunque maggior scorrevolezza stradale, meno incidenti, e meno inquinamento. Vd anche la sezione "Jungo e il movimento glocal";
  2. i continuo aumento del prezzo dellz benzina, ci dicono che la benzina aumenterà, mentre le fonti alternative sostitutive del carburante sono ancora di là da venire. Jungo è sempre più di attualità perché ‘cooperativizza’ i costi di viaggio, riduce la dipendenza energetica, e quindi migliora sia la bilancia dei pagamenti sia la stabilità geo-politica;
  3. fattore politico: riduzione inquinamento; gli enti pubblici tendono a vedere con favore tutto quello che riduce l’inquinamento;
  4. fattore economico: jungo è autogestibile e autosostenibile; non c’è bisogno di infrastrutture, investimenti rilevanti; ne’ sono indispensabili le agevolazioni pubbliche, ne’ il supporto pubblico;
  5. fattore sociale: il sistema Jungo tende a ridurre il senso di ‘solitudine in mezzo alla folla’; intercetta la tendenza e il desiderio di ricostituire occasioni di incontro e di rapporto umano;
  6. fattore di marketing: Jungo è una novità assoluta, agisce sugli stili di vita, è adatto a una comunicazione giovane, per un’utenza ‘agile’; si sposa con la telefonia mobile, e con possibili nuovi dispositivi tecnologici;
  7. fattore di ‘esposizione pubblicitaria’: il partecipante è elemento visibile riconoscibile come ‘utente jungo’, dunque c’è un effetto pubblicitario nell’atto stesso del suo farsi; testimonial sono gli stessi utenti in attesa;
  8. gli altri a qualunque azienda appartengano;
  9. il sistema è capace di autoregolazione. A parte infatti l’indispensabile precostituzione di un ‘gestore’ (società o ente pubblico), il sistema può "vivere da se’ " , in quanto i partecipanti possono autogestire gli abbinamenti anche solo grazie al semplice possesso della "card". Il gestore inoltre può periodicamente calibrare la tariffa in modo da assicurare costantemente l’equilibrio fra richiedenti e offerenti il passaggio. Oltre a ciò, la popolazione Jungo, aggiustando i propri tragitti sulla base delle variazioni di flusso di traffico, diviene forza regolatrice spontanea dei picchi (tende a smorzare i picchi di traffico);
  10. suscettibilità di sinergia e creazione di sistema: jungo è sinergico rispetto al bus, per almeno due motivi: a) l’utente può sfruttare lo stesso spazio di attesa, e in caso il bus ritardi, intercettare jungo, e viceversa; se si torna in orario con poco traffico, l’utente è incentivato a usare il bus per il ritorno o per l’andata, e viceversa; un jungo efficiente migliora l’efficienza dei bus;
  11. Leggerezza conoscitiva: le strategie della mobilità oggi in uso (car-pooling, car-sharing, e anche bus) necessitano, per ciascun territorio, di studi approfonditi e aggiornati per calcolare il fabbisogno e individuare i tragitti utili. Chi gestisce Jungo, o chi lo vuole supportare nel proprio territorio, non deve fare alcuno studio approfondito, essendo solo utile, casomai, la semplice conoscenza delle quantità orarie dei flussi di traffico; da questo dato grezzo Jungo ricava i tempi medi di attesa per ciascuna strada. Data una carta stradale di tipo ‘jungo’, saranno gli utenti a correggere i propri tragitti sulla base di una convenienza personale rispetto all’esistente.
  12. La ‘criticità’ come opportunità: quanto più c’è concentrazione di traffico in unità orarie o in strade particolari, tanto più Jungo funziona: esso infatti si avvantaggia della frequenza di auto. Quello che è fattore di criticità per i bus, è fattore di successo per jungo.
  13. Il 60% dei dipendenti pubblici utilizza l’automobile per gli spostamenti casa-lavoro, nonostante che la distanza media sia molto bassa, e solo il 5% ricorre agli spostamenti in bici e a piedi

 

 

"Ma la gente non si ferma a caricare uno sconosciuto!…"

Questo giudizio vale in uno scenario senza Jungo. Date l’occasione alle persone di guadagnare durante gli spostamenti quotidiani, in sicurezza, e il giudizio cambierà. Una persona ferma a lato della strada che esibisce la ‘card’ Jungo è una persona (affidabile) che vi vuole dare dei soldi, adesso. Tolta la remora della ‘paura’, rimane solo la disponibilità mentale delle persone.

 

 Notizia flash

Alcuni dati di una recente ricerca nella provincia di Rimini (pubblicata su Ariminol (N.48 del 2005) dimostrano l’esistenza di una precisa domanda di mobilità alternativa anche collettiva. Si tratta però di una domanda ‘dormiente’, cioè in attesa che si creino condizioni d’uso (più fluide, più economiche, più "agili") diverse da quelle attuali.

tolleranza concorrenziale: il ‘primo entrante’ nel mercato tende a trarre giovamento, piuttosto che danno, dall’entrata di nuovi competitori, in quanto a tutti conviene integrare i sistemi pur di allargare l’utilizzabilità nazionale del servizio; la telefonia privata insegna: ogni utente è messo in rete con tutti all’uso del trasporto pubblico.

Il 48% dei dipendenti della Provincia sarebbe disposto a cambiare in favore del car-pooling se fosse approntato un sistema per l’organizzazione di tale servizio. Il fatto è che il car-pooling, anche quando fosse al massimo dell’efficienza, soffre di due vincoli: quello di tratta, e quello di orario (vd l’analisi comparativa con Jungo, nella sezione "Jungo e le altre strategie").

Jungo !

Navigare sulle "correnti naturali di traffico"

 

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ULTIMA ORA: Info su "JUNGO TOUR" - TRENTO 12/6/10, il primo esperimento mondiale

 

 

Jungo è una strategia "mangiatraffico" fondata sul principio che è possibile ridurre drasticamente il traffico, semplicemente creando le condizioni perchè chiunque possa sentirsi incoraggiato ad aprire la portiera della propria auto ai richiedenti imbarco, in condizioni di sicurezza e convenienza reciproca. Basta allestire appositi presìdi, tecnicamente e giuridicamente adeguati.

In questo sito trovi tutto quello che occorre per entrare nel mondo Jungo e iniziare (presto) la tua rivoluzione personale.

I posti-auto vuoti: un giacimento da 5 miliardi di euro (all’anno)

Secondo la "dottrina Jungo", il traffico stradale non è altro che una rete di "nastri trasportatori", linkati fra loro, capaci di trasportare persone.

Questi nastri trasportatori sono ampiamente sottoutilizzati: 100 macchine trasportano mediamente 120 persone, e non 3-400 come potrebbero. Si tratta del più grande spreco energetico dei nostri tempi ! Se in Italia raddoppiasse il tasso di riempimento delle autovetture, ogni anno gli italiani si arricchirebbero senza sforzo di circa 5 miliardi di euro (guadagno reale: il dato è sterilizzato dalle accise): poco meno dell'intero bilancio della giustizia italiana. Senza contare l’incommensurabile beneficio ambientale, e senza contare l’enorme riduzione di spesa sanitaria (legata alla riduzione dei fattori di rischio polmonari, e all'infortunistica).

Da questo punto di vista, i posti auto vuoti sono una enorme risorsa sottoutilizzata.

Peraltro il car-pooling (equipaggi programmati su un unico automezzo) non si è dimostrato una risposta valida sui grandi numeri. La necessità di una preventiva programmazione e il vincolo da rispettare (stessa tratta, stesso equipaggio, stesso orario), sono limiti gravi. Si deve infatti tener conto che in Italia il 58% degli spostamenti durano meno di 15 minuti (dati Istat 2005), e vincolarsi e programmare tragitti così brevi risulta inefficiente.

Occorre quindi un sistema di imbarco ‘agile’, salvaguardando:

efficienza individuale ovvero RAPIDITA’

vantaggio economico individuale ovvero RISPARMIO

piacevolezza ovvero SICUREZZA

 

E’ qui che entra in scena Jungo.

LA SCOMMESSA DI JUNGO

"Saltellare sul nastro trasportatore" (di tratta in tratta, come uno scoiattolo !)

Jungo (leggetelo così come si scrive! qui il significato della parola) è il sistema che crea le condizioni pratiche per sfruttare i flussi di auto in movimento, incoraggiando l’imbarco estemporaneo "a vista" sulla strada, senza preventiva programmazione: come nell’autostop !

Ovvero:

Con la libertà dell’autostop, ma con la velocità della tua auto !

In effetti, basta creare le condizioni (in primo luogo la sicurezza) perché tutti (molti) possano sentirsi liberi di imbarcare persone, in tranquillità e guadagnando.

Quando un utente mostra la card personale (o carta Jungo) sulla direttrice viaria interessata (escludiamo per il momento le vie residenziali e le strade secondarie, non significative in un’ottica di "imbarco"), questo gesto è di immediata comprensione per tutti:

a) "sono di Jungo e quindi affidabile, in quanto sottoposto a tre livelli di controllo";

b) "vado in questa direzione";

c) "voglio pagare".

Intercettato il compagno, i due si accreditano l’un l’altro mostrando la patente di affidabilità; compiuta la tratta comune, il passeggero paga la quota stabilita dalla centrale Jungo (20 cent fissi + 10 cent al km).

Qual è il tempo medio di attesa per ciascun imbarco ?

In Trentino, territorio pilota dal 2008, i maschi sono passati, su 200 imbarchi monitorati, da 11 minuti di attesa del giugno 09, a 7.2 nel trimestre set-nov. 2010. Le femmine sono stabili sui 3.5 minuti.

Questi tempi sono destinati a diminuire a misura che aumenta la conoscenza di jungo nel territorio.

Si può insomma dire che jungo è già efficiente quasi quanto l'uso di un taxi. 

"Jungare" è bello

E’ chiaro che puoi usare la tessera di volta in volta come jungatore o come jungonauta. Nel primo caso, trarrai vantaggio dalla partecipazione alle spese da parte del partner; nel secondo, dal lasciare l’auto a casa, risparmiando sulla benzina e sul parcheggio.

Senza contare il piacere di conoscere ogni giorno persone nuove, e magari di scoprire che il tuo vicino di casa, che neanche salutavi, è simpaticissimo, e fa tutti i giorni il tuo stesso tragitto !

Da circa 150 questionari si ricava che per la maggior parte delle persone il movente principale per usare Jungo sarebbe il gusto di contribuire a migliorare la qualità urbana della propria città, con un comportamento concreto quotidiano!

Ecco dunque i tre ingredienti di Jungo:

 

a) convenienza economica reciproca’ L’automobilista non è – di solito - un ‘buon samaritano’; il fatto che il passeggero partecipi con un ticket uniforme alle spese di spostamento, è dovuto allo spirito di ‘reciprocità’ che connota Jungo; solo se tutti guadagnano, il sistema può garantire attese brevi. Vd. a lato il link "calcola il tuo guadagno" (date certe abitudini di spostamento e di uso del cellulare, il foglio ricava il tuo risparmio annuo di jungatore)
b)sicurezza personale La sicurezza si fonda su tre diversi dispositivi di sicurezza, che, cumulandosi, offrono una tranquillità vicina al 100% (vd. sezione fondamentale ‘la sicurezza’)
c) codice Jungo Il codice Jungo e il regolamento uniforme garantiscono la predeterminazione delle tariffe, l’efficacia dell’assistenza permanente del gestore, la tutela reciproca, la funzionalità del sistema

"viaggiare, è incontrare"

 

Cinque minuti di lezione teorica:

Leggi la "ricetta di Jungo" (sintesi del funzionamento: pochi ingredienti, ma buoni !)

Cinque minuti di lezione pratica:

Otto fotografie commentate che raccontano Jungo in forma intuitiva. Ecco a voi "jungo per immagini", con didascalie esplicative.

Per i mobility manager - Le caratteristiche "tipiche" del sistema

 

Per economisti, sociologi ed etologi:

Perchè diciamo che Jungo è un sistema autoregolante? e cosa significa che i flussi di spostamenti con jungo seguono in modo naturale una logica "anarchica ma finalisticamente orientata" simile alle logiche delle comunità di imenotteri ?

  (jungo si autoregola secondo logiche tipiche delle comunità d'insetti: l'interesse individuale coincide con l'interesse collettivo).

"Troooppo facile !!! non funzionerà mai !!! "

Lo scetticismo è un diritto. Per esercitarlo bene, confrontati con quelli che riteniamo i fattori di successo di Jungo. Puoi anche usare il ‘brainstorm’ - bottone in alto - per le tue obiezioni).

Gli effetti di Jungo sul traffico:

2009

una situazione senza Jungo

2011

una situazione con jungo a pieno regime

Nello scenario di sinistra c’è più traffico e più inquinamento…. ma il numero di persone che si spostano è lo stesso ! Semplicemente, nello scenario di destra si è riusciti ad ottimizzare l’uso dell’auto.

LA SICUREZZA (lettura obbligatoria ! )

La sicurezza è l’elemento strategico di Jungo. In pochi utilizzerebbero il sistema se non fosse predisposto un efficace presidio. Ci sono tre diversi dispositivi che garantiscono l’affidabilità dei partecipanti e la sicurezza sulla tratta.

Semplici ma efficaci.

Ideatore di Jungo è Enrico Gorini – Rimini – enricogorini@libero.it

 

 Per i contatti: scrivi a jungo@jungo.it oppure a Associazione Jungo, presso Enrico Gorini, v.Padre Tosi 11 - 47900 Rimini