Relazione sull' uscita didattica al Cansiglio

Il giorno 25 Maggio 2010, le classi 1’C-G-F, sono andate nel bosco del Cansiglio.

Dopo l’orienteering, una guardia forestale ci ha fatto da guida per il bosco.

In origine, la piana del Cansiglio era un terreno pianeggiante che serviva per allevare

Infatti, il nome Cansiglio, indica il terreno pianeggiante esterno al bosco.

L’area pianeggiante era più utilizzabile mentre il bosco meno: per la sua inaccessibilità e per la paura di cadere nelle numerose doline formatosi nel terreno carsico.

 

 

 

 

 

Quando arrivarono i veneziani, si accorsero che la vegetazione era componeva

Anche se quest’ultimi molto rari; questa quantità di legname favoriva la costruzione dei loro remi e imbarcazioni; dato che requisirono una quantità eccessiva, si iniziò a verificare l’idrogeologia, cioè la riduzione di un notevole numero di alberi in un bosco che non trattengono più il terreno durante le giornate piovose.

 

Tra i numerosi animali presenti in questa immensità di alberi, i più facili da avvistare sono:

Adesso parliamo un attimo dei Cervi e dei Caprioli: il Cervo vive in branco mentre il Capriolo è un animale solitario e marca il suo territorio con l’urina. Con nostra disapprovazione, ci hanno spiegato che non sono presenti orsi in questo bosco.

Una parte del bosco è dedicata alla riserva protetta e non viene modificata dall’uomo; al suo interno, la natura è selvaggia e qualunque cosa accada l’uomo non interferisce; ad esempio, quando un albero muore e cade, i Funghi, i Muschi e i Licheni si adagiano sul suo fusto spontaneamente. Nonostante questo, le guardie forestali riescono a tener sotto controllo la flora e la fauna di quel luogo.

 

    

 

Una malattia frequente tra gli alberi di questo luogo è il Bostrico dovuto dai Grafiosi: essi, sono dei bruchi che si trovano all’interno del tronco e si nutrono del Cambio ma formano dei fori nella sua superficie; facendo così, permette la facilitazione d’entrata ai batteri e così entrano e infettano il vegetale.